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giovedì 9 febbraio 2012

Valentine's Day Massacre

Si narra che San Valentino, patrono di Terni, sia considerato il santo protettore degli innamorati per  aver celebrato il matrimonio tra una giovane cristiana ed un legionario pagano sotto l'impero di Aureliano.
 Ogni anno, quindi, il 14 Febbraio, giorno in cui il  Santo cadde martire, tutti gli innamorati della Terra celebrano il loro amore. Evento molto dolce che, nel corso dei decenni, è diventato una bomba per diabetici al pari di un camion pieno di ciambelle di Homer Simpson. Un vero e proprio festival dell'orrore. 
Cominciamo con gli allestimenti delle vetrine dei negozi che, dalle calze della befana del 6 gennaio, passano immediatamente ad un tripudio di Cuori. Nel senso letterale del termine. Cuori nelle pasticcerie, Cuori nei negozi di fiori, Cuori nelle gioiellerie e, nell'era di Internet, Cuori in ogni annuncio pubblicitario su ogni benedetto sito,browser,social network. Ogni cosa improvvisamente diventa un Cuore : la tazza del latte, le pantofole, le penne, i cuscini anti stress, i cappelli, i magneti da frigoriferio, la biancheria intima (che, ci domandiamo, quale sarà quest'uomo così sexy che oserà indossare i boxer di Intimissimi con mille cuoricini mosci laddove di moscio non dovrebbe esserci proprio nulla??!!Mistero della fede.), i cellulari, le cover per i cellulari, forse anche le batterie dei cellulari, e per finire, persino la carta igienica. Ebbene sì. Non c'è limite al romanticismo nel periodo antecedente la festa di San Valentino. Improvvisamente le suonerie dei cellulari passano dalla classica canzone truzza hit dell'inverno alla sempreverde "All You Need Is Love". In tv la programmazione Rai, Mediaset, Sky e delle trasmissioni locali inizia a mandare in onda film dai nomi improbabili del tipo "Il fantasma di S. Valentino", "Amore a S. Valentino", "Appuntamento con l'amore". Come se propinare ai poveri telespettatori, parte di quella minoranza che a San Valentino preferirebbe passare una settimana con il Mago Otelma e Malgioglio sull'Isola dei Famosi piuttosto che vederne mezzo minuto, fosse un modo per stimolare e rinvigorire un sentimento che si affievolisce durante l'anno.
I regali. Ormai da anni e anni questa festa è diventata così consumistica che l'aspettano con più ansia i venditori ambulanti che gli innamorati stessi. Una volta ci si regalava un mazzo di fiori. La scatola dei Baci Perugina. Il pupazzetto col cuore in mano. Adesso tutto ciò non basta. Se un uomo si presenta senza aver in mano qualcosa che luccichi o che sia griffato, è un tirchio. Meglio un I-phone 4s piuttosto che il Tubo Perugina. Non parliamo dei ristoranti : avete mai cenato fuori a San Valentino??? Orde di coppie che si riversano nelle strade con l'alone a forma di cuore intorno e che si concedono questa uscita come se non avessero mai cenato fuori in vita loro. E poi.... O ti adegui ai menu che ti impongono linguine ai Cuori, filetto a forma di Cuore, patatine fritte tagliate a Cuore e l'immancabile dolce a forma di Cuore o puoi andare dal giapponese dell'ultimo minuto. Sempre che non ti servano l'onigiri a forma di Cuore. 
Passiamo alla parte più interessante di tutto ciò: i social network. Improvvisamente fedifraghi di tutto l'anno iniziano ad intasare le notifiche di Facebook con  le foto in cui si trovano in compagnia delle loro  fidanzate portatrici sane di corna, in pose improbabili e da contorsionisti,  come se tutte le donne con cui sono stati a letto durante il resto dell'anno non li stiano guardando pensando : guarda 'sto coglione e guarda  'sta cornuta. 
Insomma, una giornata che doveva essere romantica diventa faticosa e terrificante quanto una scalata al K2. Un vero circo dell'orrore. 
Penserete voi: questa è la solita satira di due vecchie e brutte zitelle che rosicano nel vedere fiori,cuori,amori dovunque. E invece vi sbagliate. Perchè chi vi scrive è una coppia di giovani donne, una single eternamente innamorata dell'Amore, l'ultima delle romantiche, e una fidanzata innamorata solo del proprio fidanzato (ma forse non dell'Amore!). Il fatto è che questa festa dovrebbe essere solo l'espressione di un'abitudine costante durante l'anno,  nel tempo. Che fine hanno fatto le torte preparate dalla fidanzata per il suo innamorato, i cd masterizzati con le proprie canzoni preferite, le scritte romantiche sui muri, le lettere d'amore? Che fine hanno fatto quelle persone che tutto l'anno celebrano l'amore, senza aver necessità di un giorno specifico magari per fingere un sentimento e un trasporto inesistente, pur di entrare nello "spirito" della festa?
Quelle persone siamo proprio noi. Siete voi. Voi che avete riso leggendo queste righe e pensando a quante volte anche voi siete passati davanti alle vetrine e avete pensato che tutti quei Cuori vi facciano venire il reflusso gastrico. Voi che avete amato qualcuno cosi intensamente da non poter immaginare un giorno in cui "intensamente" sia più vero degli altri. Voi che non volete un I-phone per sapere che il vostro uomo vi ama. Voi che San Valentino dite di odiarlo, ma che in fondo, tutto sommato, lo amate se non altro per tutte le risate e le scene comiche che vi regalerà. Ecco, questo è il nostro San Valentino. Un vero e proprio massacro. Ma in fondo, un dolce massacro. 
E per i single?! Beh, loro sono ancora più fortunati: il giorno dopo è San Faustino, ribattezzato festa dei single, che balleranno freneticamente e liberamente in qualche locale della città mentre voi starete a casa a digerire la torta  del menu fisso di S. Valentino. Rigorosamente a forma di Cuore. 



N & V





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